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L’aggiornamento e la formazione professionale

Uno degli argomenti evergreen dell’Esame di Stato è sicuramente quello della formazione e dell’aggiornamento professionale. La conoscenza e la preparazione sono senza dubbio un tassello fondamentale per essere un buon Ingegnere.

Riferimenti normativi

Il meccanismo della formazione continua

Il meccanismo che obbliga gli Ingegneri alla formazione e all’aggiornamento professionale è molto semplice, ed è basato sulla quantità di C.F.P. (Crediti Formativi Professionali), molto simili ai C.F.U. (Crediti Formativi Universitari) per la formazione accademica.

I valori seguenti sono i tre limiti fondamentali da tenere sempre a mente per la formazione professionale:

  • 120 CFP: il numero massimo cumulabile dall’Ingegnere;
  • 30 CFP: il numero minimo per poter esercitare la professione;
  • 0 CFP: raggiunto questo valore si parla di illecito disciplinare, e scattano le sanzioni deontologiche.

Al momento dell’iscrizione all’Albo, al neo iscritto viene assegnato il seguente numero di Crediti Formativi Professionali:

  • 90 CFP se l’iscrizione viene effettuata entro due anni dall’abilitazione;
  • 60 CFP se l’iscrizione viene effettuata tra i due e i cinque anni dall’abilitazione;
  • 30 CFP se l’iscrizione viene effettuata dopo cinque anni dall’abilitazione;

Al termine di ogni anno solare, vengono sottratti dal profilo professionale dell’Ingegnere 30 CFP, il quale, per mantenere un numero di CFP adeguato, dovrà svolgere attività di formazione e aggiornamento professionale.

E’ fondamentale ricordare sempre che i CFP acquisiti nell’anno in corso serviranno per l’anno solare successivo ( bisogna quindi sempre considerare in anticipo come comportarsi per non rischiare di incorrere in sanzioni).

Ogni iscritto all’Albo può verificare il proprio numero di CFP sul sito Mying, a questo link, accedendo all’area riservata.

Le modalità per acquisire nuovi CFP

Le modalità di formazione riconosciute per ottenere CFP sono tre:

  1. Apprendimento formale: possono essere un esempio master, dottorati, corsi di alta formazione;
  2. Apprendimento non formale: partecipazione ad eventi, convegni, corsi, a scelta dell’iscritto;
  3. Apprendimento informale da attività lavorativa: ogni anno, l’Ingegnere iscritto all’Albo professionale può rilasciare un’ autodichiarazione per ottenere il rilascio di 15 CFP; si considera, infatti, che alcune delle attività tipiche del lavoro dell’Ingegnere di per sé generino una formazione professionale;

Le attività di formazione per il riconoscimento dei CFP sono quelle organizzate da:

  • Gli Ordini professionali territoriali;
  • Le associazioni di iscritti agli Albi;
  • I soggetti autorizzati dal CNI.

I CFP possono essere conseguiti in ogni area formativa e indipendentemente dal Settore di iscrizione, con l’eccezione di acquisire obbligatoriamente 5 Crediti relativi ad Etica e Deontologia professionale entro il 31 dicembre dell’anno solare successivo a quello di iscrizione all’Albo (se mi iscrivo all’Albo il giorno 01 gennaio 2023, dovrò avere 5 CFP di Etica e Deontologia professionale entro il 31 dicembre 2024).

Gli iscritti sono obbligati a comunicare all’Ordine professionale territoriale di appartenenza i CFP conseguiti attraverso attività formative non organizzate dall’Ordine professionale territoriale stesso, e a conservare la documentazione attestante i CFP conseguiti.

CFP: esoneri

L’Ordine professionale territoriale può concedere, su domanda da parte dell’iscritto, un momentaneo esonero dall’obbligo di aggiornamento. Ciò nei seguenti casi:

  1. Maternità o paternità: in questo caso, l’esonero è valido solo per un anno;
  2. Servizio militare volontario;
  3. Servizio civile;
  4. Grave malattia o infortunio;
  5. Altri casi di documentato impedimento, derivante da cause accertate;

Conclusioni

Vorrei aprire una piccola parentesi prendendo spunto da quanto appena scritto: non commettere l’errore, che, ammetto, stavo per fare anche io, di limitarti a sostenere l’Esame di Stato senza mai iscriverti all’Albo.

Questo, purtroppo, è un errore comune, che ho visto fare molto spesso, soprattutto da coloro che hanno un lavoro come dipendenti, i quali non sono obbligati quindi ad essere iscritti all’Ordine professionale territoriale per poter svolgere il proprio lavoro.

Non solo iscriversi subito all’Ordine professionale porta alcuni vantaggi, immediati ( come un maggior numero di CFP di partenza) o futuri ( come la possibilità di fare prima eventuali collaudi strutturali), ma essere Ingegnere significa far parte di una comunità, che va tutelata e vissuta.

Il mio appello, che vuole avere solo la forma di un invito, è quindi quello di iscriversi ai rispettivi Ordini professionali territoriali., per potersi dire, a tutti gli effetti, Ingegneri!

A presto, futuro Ingegnere!

Scrivici ora un’email con le tue domande in merito all’Esame di Stato: le più frequenti saranno la base per i prossimi articoli del blog, o per paragrafi di guide di preparazione all’Esame che verranno pubblicate al più presto!

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