Uno degli argomenti evergreen dell’Esame di Stato è sicuramente quello della formazione e dell’aggiornamento professionale. La conoscenza e la preparazione sono senza dubbio un tassello fondamentale per essere un buon Ingegnere.
Riferimenti normativi
- D.P.R.137/2012 – Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali […];
- Codice Deontologico degli Ingegneri Italiani, Art. 7.
Il meccanismo della formazione continua
Il meccanismo che obbliga gli Ingegneri alla formazione e all’aggiornamento professionale è molto semplice, ed è basato sulla quantità di C.F.P. (Crediti Formativi Professionali), molto simili ai C.F.U. (Crediti Formativi Universitari) per la formazione accademica.
I valori seguenti sono i tre limiti fondamentali da tenere sempre a mente per la formazione professionale:
- 120 CFP: il numero massimo cumulabile dall’Ingegnere;
- 30 CFP: il numero minimo per poter esercitare la professione;
- 0 CFP: raggiunto questo valore si parla di illecito disciplinare, e scattano le sanzioni deontologiche.
Al momento dell’iscrizione all’Albo, al neo iscritto viene assegnato il seguente numero di Crediti Formativi Professionali:
- 90 CFP se l’iscrizione viene effettuata entro due anni dall’abilitazione;
- 60 CFP se l’iscrizione viene effettuata tra i due e i cinque anni dall’abilitazione;
- 30 CFP se l’iscrizione viene effettuata dopo cinque anni dall’abilitazione;
Al termine di ogni anno solare, vengono sottratti dal profilo professionale dell’Ingegnere 30 CFP, il quale, per mantenere un numero di CFP adeguato, dovrà svolgere attività di formazione e aggiornamento professionale.
E’ fondamentale ricordare sempre che i CFP acquisiti nell’anno in corso serviranno per l’anno solare successivo ( bisogna quindi sempre considerare in anticipo come comportarsi per non rischiare di incorrere in sanzioni).
Ogni iscritto all’Albo può verificare il proprio numero di CFP sul sito Mying, a questo link, accedendo all’area riservata.
Le modalità per acquisire nuovi CFP
Le modalità di formazione riconosciute per ottenere CFP sono tre:
- Apprendimento formale: possono essere un esempio master, dottorati, corsi di alta formazione;
- Apprendimento non formale: partecipazione ad eventi, convegni, corsi, a scelta dell’iscritto;
- Apprendimento informale da attività lavorativa: ogni anno, l’Ingegnere iscritto all’Albo professionale può rilasciare un’ autodichiarazione per ottenere il rilascio di 15 CFP; si considera, infatti, che alcune delle attività tipiche del lavoro dell’Ingegnere di per sé generino una formazione professionale;
Le attività di formazione per il riconoscimento dei CFP sono quelle organizzate da:
- Gli Ordini professionali territoriali;
- Le associazioni di iscritti agli Albi;
- I soggetti autorizzati dal CNI.
I CFP possono essere conseguiti in ogni area formativa e indipendentemente dal Settore di iscrizione, con l’eccezione di acquisire obbligatoriamente 5 Crediti relativi ad Etica e Deontologia professionale entro il 31 dicembre dell’anno solare successivo a quello di iscrizione all’Albo (se mi iscrivo all’Albo il giorno 01 gennaio 2023, dovrò avere 5 CFP di Etica e Deontologia professionale entro il 31 dicembre 2024).
Gli iscritti sono obbligati a comunicare all’Ordine professionale territoriale di appartenenza i CFP conseguiti attraverso attività formative non organizzate dall’Ordine professionale territoriale stesso, e a conservare la documentazione attestante i CFP conseguiti.
CFP: esoneri
L’Ordine professionale territoriale può concedere, su domanda da parte dell’iscritto, un momentaneo esonero dall’obbligo di aggiornamento. Ciò nei seguenti casi:
- Maternità o paternità: in questo caso, l’esonero è valido solo per un anno;
- Servizio militare volontario;
- Servizio civile;
- Grave malattia o infortunio;
- Altri casi di documentato impedimento, derivante da cause accertate;
Conclusioni
Vorrei aprire una piccola parentesi prendendo spunto da quanto appena scritto: non commettere l’errore, che, ammetto, stavo per fare anche io, di limitarti a sostenere l’Esame di Stato senza mai iscriverti all’Albo.
Questo, purtroppo, è un errore comune, che ho visto fare molto spesso, soprattutto da coloro che hanno un lavoro come dipendenti, i quali non sono obbligati quindi ad essere iscritti all’Ordine professionale territoriale per poter svolgere il proprio lavoro.
Non solo iscriversi subito all’Ordine professionale porta alcuni vantaggi, immediati ( come un maggior numero di CFP di partenza) o futuri ( come la possibilità di fare prima eventuali collaudi strutturali), ma essere Ingegnere significa far parte di una comunità, che va tutelata e vissuta.
Il mio appello, che vuole avere solo la forma di un invito, è quindi quello di iscriversi ai rispettivi Ordini professionali territoriali., per potersi dire, a tutti gli effetti, Ingegneri!
A presto, futuro Ingegnere!
Scrivici ora un’email con le tue domande in merito all’Esame di Stato: le più frequenti saranno la base per i prossimi articoli del blog, o per paragrafi di guide di preparazione all’Esame che verranno pubblicate al più presto!
sono daccordo per tutte l informarmazione su l esame di stato per ingegnere e sui crediti di farmazione profesionalr .mi chiedo se vorei cambiare da albo dei geometri da circa 40 anni con tutti i crediti formati .e’ passare ingegneri . i crediti maturati da geometra.hanno valore.
Ciao Giuseppe,
Il tema del riconoscimento di CFP di altri Ordini o Collegi deve essere affrontato con lo specifico Ordine Professionale degli ingegneri al quale vuoi iscriverti.
Ti invitiamo a contattare l’Ordine degli Ingegneri specifico al quale vuoi iscriverti per avere una risposta univoca.
Ti informiamo comunque che al momento dell’iscrizione all’Ordine ti verranno assegnati 30 Crediti Formativi Professionali (CFP).
Avrai quindi fin da subito il numero di CFP minimo necessario per poter operare come ingegnere.
Se vuoi approfondire l’argomento, puoi leggere il nostro articolo sulla formazione continua a questo link:
https://ingegnerideldomani.com/laggiornamento-e-la-formazione-professionale/
Se hai domande, siamo qui!